Quando qualche tempo fa mi divertivo a sperimentare questi sistemi multimediali (e mi diverto ancora), andavo in giro per il mio paesello, durante le vacanze estive, cercando qualcosa a cui dedicare i miei studi. Ho scelto il Monte Calvario: il posto più suggestivo di Cianciana, a mio avviso. Esso è il punto più alto del paese, mentre l'intero abitato di distribuisce sulla collina intorno ai 400 m. s.l.m., il Monte Calvario raggiunge i 476 m., proprio nel punto più a Nord. Aldilà di esso si apre un panorama di verde colline che circonda l'abitato. La vista panoramica da lassù è bellissima. E quella piazzetta innanzi alla chiesetta su cui si erge la croce il Venerdì Santo è gremita di gente, quando credenti, curiosi e turisti accompagnano la "rievocazione della Passione di Cristo" fin qui, dove termina con la commemorazione della crocifissione di Gesù. Questo luogo così particolare e suggestivo ho scelto di farvelo vedere così...perchè una sola comune foto non basta a coglierlo tutto.
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Un altro oggetto di studio è stata la croce del Convento dei Frati Francescani Minori Riformati di Cianciana. Essa per lungo tempo ha simboleggiato il termine a Sud del centro abitato, oltre si estendeva la campagna. Il convento sorgeva infatti, nel XVII sec. in una zona isolata esterna al nucleo urbano, un’area un tempo denominata Piano dell’Oca, oggi Largo Convento. Ancora ai nostri giorni il ricordo di questo “limite” urbano vive nei gesti simbolici compiuti durante il rito della benedizione dei campi. L’effige del Cristo Risorto viene portata in processione 40 giorni dopo la Pasqua raggiungendo i quattro punti estremi del paese lungo gli assi principali che lo percorrono (Salita Regina Elena e Corso Vittorio Emanuele) da qui il parroco benedice il campi. Largo San Gaetano a nord e Largo Convento a sud sono i punti lungo l’asse Salita Regina Elena. Le crocette fissate sulla struttura in pietra arenaria della Croce posta accanto al Convento sono i simboli lasciati durante questo rito religioso.
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