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Progetti

Architettura - Ricostruzioni 3D

Archeologia - Ricostruzioni 3D

Progettare "sostenibile"

Scritto da Mariangela Riggio.

1.1. Significati, motivi e scopi del “sostenibile”

 

“Sin dall’inizio ho avuto la certezza che l’architettura proviene dalla terra e che il sito, le condizioni ambientali, la natura dei materiali e lo scopo della costruzione determinano la forma dell’edificio.”

(Frank Lloyd Wright)

 La frase di Frank Lloyd Wright anticipa pienamente i temi dell’architettura sostenibile, oggi al centro delle ricerche nel settore delle costruzioni; prelude, infatti, alla sua principale direttiva: il rapporto con l’ambiente in cui il progetto si inserisce. E’ da esso che deve ricavare le soluzioni ottimali per il confort dei suoi abitanti (ad esempio con una corretta esposizione alla luce del sole e ai venti dominati), deve poter usufruire delle risorse sul sito, sia che si tratti di risorse energetiche naturali, sia di risorse materiali per la realizzazione dell’opera. Solo in questo modo è possibile raggiungere una qualità ambientale intesa come attitudine a stabilire un equilibrio armonico tra l’uomo e la natura che lo circonda, nel rispetto dell’ambiente.

 I temi sulla sostenibilità  e lo sviluppo sostenibile sono oggi principalmente legati alle condizioni allarmanti del nostro pianeta, per cui, ormai da tempo, gli  esperti lanciano tristi sentenze. Si registrano, in particolare, quattro macro fenomeni che segnano irreversibilmente la condizione del nostro pianeta: il rapido aumento della popolazione, lo spreco di materie prime e fonti energetiche non rinnovabili, il degrado dell’aria, dell’acqua e del suolo, la produzione eccessiva e insostenibile di rifiuti. In questo allarmante contesto, lo spreco delle risorse non rinnovabili mette  a rischio la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri bisogni, mentre la produzione eccessiva di rifiuti inquina i suoli e l’emissione di gas legati alle attività umane (metano, biossidi di azoto, clorofluorocarburi, idrofluorocarburi) è il principale responsabile dell’effetto serra che porta al surriscaldamento del pianeta con le conseguenze ormai note dello scioglimento dei ghiacciai e il progressivo aumento del livello del mare, mettendo a rischio le città costiere.

E’ da tutte queste constatazioni che nasce il concetto di sviluppo sostenibile:

 

“è uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri”

(Rapporto Brudtland, 1987, 42° incontro delle Nazioni Unite)

Prendendo a prestito un termine proprio dell’ecologia, dove, con il termine sostenibile, si intende  un ecosistema che sia in grado di mantenere i propri processi ecologici, i fini, le biodiversità e la produttività nel futuro, il Rapporto Brudtland e, in seguito, il “Summit della Terra” (tenutosi a Rio de Janeiro nel 1992), hanno indicato i principi su cui deve basarsi lo sviluppo sostenibile, necessario per la salvaguardia del pianeta e delle generazioni future, ovvero:

-          la valutazione dei cicli di vita dei materiali;

-          lo sviluppo dell’uso delle materie prime e delle energie rinnovabili;

-          la riduzione delle quantità di materia e di energia utilizzate durante il ciclo di vita dei prodotti, dall’estrazione della materia prima allo smaltimento e al riciclo.

 

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