Nel Quattrocento Filippo Brunelleschi mette appunto un sistema per la rappresentazione dello spazio: la prospettiva.
Oggi quel bisogno di disegnare lo spazio è pienamente soddisfatto, va oltre la tavoletta dipinta di Brunelleschi, oltrepassa il solo uso del foglio di carta, della matita e delle squadre. Oggi la prospettiva è sullo schermo del computer, e non è più solo un disegno bidimensionale, nasce dall’elaborazione di elementi tridimensionali, è la composizione “materiale” dello spazio trasferito ai sistemi digitali. Oggi lo spazio rappresentato è “navigabile”.